giovedì 8 dicembre 2011

Su mortu mortu

Nuoro, Museo Etnografico Sardo: tappeto funebre
Nel giorno dei Santi i Bambini e i ragazzi andavano di casa in casa, con una personale busta, chiedendo Su mortu mortu: frutta secca, dolci tipici e ciò che la gente può dare. L'origine del rituale si deve all'uso che i sagrestani delle chiese di Nuoro avevano un tempo, passando in ogni casa con un campanello e delle bisacce e chiedendo "Mortu Mortu". Gli veniva dato frutta secca, mandorle, noci e papassinas, dolci tipici di questa ricorrenza, che a fine serata i sacrestani dividevano tra loro e mangiavano durante quella stessa notte.
Ancora oggi questi dolci vengono preparati in casa o comprati nei negozi di dolci artigianali e in seguito regalati ad amici, familiari e a Su mortu mortu.
"Dolci d'uva, passa, di mandorle, di noci e di noccioline, riunite da una specie di poltiglia impastata con sapa o acqua zuccherata. i più aristocratici vengono ricoperti da uno strato, sa gappa, di zucchero e di treggea . se ne fanno anche di pino e di pasta gramolata con uva e manteca".
Per il giorno dei morti vengono preparati e donati a su mortu mortu i pani tipici: "finissimo, tutto intagliato e scolpito" e il pane di sapa preparato, senza lievito, il giorno precedente alla cottura.
Con il passar del tempo è nata una manifestazione de Su mortu mortu  che vede il museo Deleddiano come protagonista: 

Museo Deleddiano - Casa Natale di Grazia Deledda
Questua tradizionale dei bambini 
"Su mortu mortu"
museo deleddiano - casa natale di grazia deledda
Dal 1° al 4 novembre 2011 l'Istituto Superiore Etnografico della Sardegna donerà a tutti i bambini che visiteranno il Museo Deleddiano dolci e frutta secca che costituiscono l'offerta tradizionale per la questua dei bambini detta "su mortu mortu" preparata nelle famiglie per la commemorazione dei defunti.
I bambini potranno fruire dell'iniziativa visitando il Museo accompagnati dai familiari o dai docenti all'interno della programmazione scolastica.
Per le visite delle scolaresche si prega di contattare il Museo Deleddiano al numero 0784 258088.
Si ricorda che il Museo sarà aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00.
L'ingresso è gratuito.
Il Direttore Generale
Dott. Paolo Piquereddu
INFO:
Museo Deleddiano
Nuoro, via Grazia Deledda, 42
tel. 0784 258088
ISRE
Nuoro, via Papandrea, 6
tel. 0784 242900
http://www.isresardegna.it/
e-mail: isresardegna@isresardegna.org



DELEDDA, Grazia, Tradizioni popolari di Sardegna, p.194

lunedì 5 settembre 2011

L'ANIMA...AL CINEMA IN SARDEGNA

filmI nuovi bandi per la promozione della cultura cinematografica in Sardegna
Prosegue il programma per la diffusione del cinema nell'Isola. Per quest'anno saranno finanziati progetti di didattica e sperimentazione di nuovi linguaggi audiovisivi, circuiti di distribuzione, festival, premi e rassegne. Due le scadenze a seconda del tipo di intervento: 12 settembre e 10 ottobre.

CAGLIARI, 5 AGOSTO 2011 - Pubblicati i bandi 2011 per favorire lo sviluppo e la diffusione nel territorio della cultura cinematografica.

L'Assessorato regionale della Pubblica istruzione concederà contributi per la realizzazione in Sardegna di circuiti di distribuzione di film di qualità, di festival durante i quali presentare al pubblico film generalmente inediti, di premi (manifestazioni in cui una giuria assegna un riconoscimento a opere cinematografiche e/o audiovisive di qualità, a seguito di concorso o selezione) e rassegne (manifestazioni durante le quali presentare e approfondire cinematografie di particolari paesi o periodi).

Lo stanziamento è di 470.500 euro, di cui 40.500 per i circuiti, 200.000 per i festival, 80.000 per i premi e 150.000 per le rassegne.
Possono partecipare gli organismi pubblici e privati che operano nel settore. Le domande di contributo dovranno pervenire entro le ore 13 del 12 settembre 2011.

L'Assessorato, inoltre, concederà contributi a scuole, istituti pubblici e privati per l'incremento e l'innovazione della didattica e a soggetti qualificati operanti in Sardegna per studi, ricerche e sperimentazione sui nuovi linguaggi e sulle tecnologie audiovisive.

Lo stanziamento è di 120.000 euro, di cui 70.000 per le scuole e 50.000 per i progetti di ricerca presentati dagli organismi pubblici, privati e a carattere consorziale.
Le domande di contributo dovranno pervenire entro le ore 13 del 10 ottobre 2011.

Il responsabile dei procedimenti è la dott.ssa Rossana Rubiu (tel. 070-606-5035, fax 070- 6065002, email mrubiu@regione.sardegna.it). Chiarimenti potranno essere richiesti a: s.ra Luisa Montis (tel. 070-6064996 email lmontis@regione.sardegna.it e s.ra Marinella Pisu (tel. 070-6064023, email mpisu@regione.sardegna.it).

CONCORSO FOTOGRAFICO “Corso Garibaldi e Dintorni"


L’Associazione Centro Commerciale Naturale Corso Garibaldi di Nuoro in collaborazione con l’Associazione Culturale Jellyfish art lab bandisce il concorso fotografico dal titolo “Corso Garibaldi e dintorni”.

TEMA DEL CONCORSO
...
Il concorso fotografico “Corso Garibaldi e dintorni” è aperto a tutti senza limiti d’età. Non è necessario aver partecipato a corsi di fotografia.
Il tema è libero nel senso che possono essere resi oggetto delle immagini: vie e piazze adiacenti al Corso Garibaldi di Nuoro, palazzi, oggetti, persone, situazioni ecc. attinenti al contesto del Corso Garibaldi e Dintorni...

MODALITA’ E TERMINI DI PARTECIPAZIONE
Il concorso avrà inizio il giorno 9 Agosto 2011 e avrà termine il 10 Settembre 2011.
I lavori dovranno pervenire entro e non oltre il 5 Settembre 2011 alle ore 24:00 all’indirizzo e-mail jellyfish.artlab@gmail.comIl candidato dovrà inviare:
- Una sola fotografia in alta risoluzione, in formato JPG o TIFF, in bianco e nero o a colori, accompagnata da una breve descrizione dell’opera in formato testo (word, pdf...) di massimo 10 righe;

- Modulo d’iscrizione compilato in tutte le sue parti (allegato);
Si chiede di inviare il modulo d'iscrizione in allegato copiandolo in un file word o pdf.

In caso di documentazione incompleta o non veritiera il lavoro del candidato non verrà preso in considerazione.

- Il candidato è libero di scegliere l’inquadratura che preferisce (verticale o orizzontale);

- Non sono ammessi fotomontaggi di alcun genere.

PREMI E PREMIAZIONE

Primo premio: 600 €

Secondo premio: 400 €

Le prime venti fotografie classificate verranno stampate ed esposte. Le stampe rimarranno in possesso dell’Associazione Centro Commerciale Naturale Corso Garibaldi mentre i diritti d’autore resteranno di proprietà dei candidati.
La premiazione si terrà il giorno Giovedì 22 Settembre 2011 presso il Corso Garibaldi di Nuoro alle ore 19:00. Le eventuali modifiche sul programma (luogo e/o orario) verranno comunicate per tempo a tutti i partecipanti.

GIURIA

Le fotografie verranno giudicate da una commissione di esperti, che stilerà la graduatoria finale con giudizio insindacabile, inappellabile e definitivo.
La Commissione Giudicatrice sarà composta da qualificati Artisti ed esperti del settore e giudicherà esclusivamente in base al valore tecnico e artistico dei lavori presentati, secondo il proprio esclusivo metro di giudizio ed il proprio gusto estetico.
La commissione verrà scelta dall’Associazione Centro Commerciale Naturale Corso Garibaldi Nuoro in collaborazione con l’associazione Jellyfish art lab. La giuria resterà ignota ai candidati fino al giorno della premiazione.
L’Associazione JellyFish art lab è sempre e comunque disponibile a rispondere a dubbi e domande poste dai partecipanti, i quali possono scrivere al seguente indirizzo e-mail jellyfish.artlab@gmail.com o telefonicamente.

CONCORSO FOTOGRAFICO “CORSO GARIBALDI E DINTORNI”

MODULO D’ISCRIZIONE 2011

Nome e Cognome_________________________________________________________________

Data e luogo di nascita______________________________________________________________

Residente a _______________Via _____________________________________CAP ___________

Telefono__________________________

Indirizzo E-mail__________________________________

Ogni candidato è unico responsabile di quanto forma oggetto della sua immagine, pertanto s’impegna ad escludere da ogni tipo di responsabilità le Associazioni JellyFish art lab e l’Associazione “Centro commerciale Naturale Corso Garibaldi” di Nuoro.
In particolare il candidato dichiara di essere unico autore delle immagini inviate e che esse sono originali, inedite e non in corso di pubblicazione, che non ledono diritti di terzi e che qualora ritraggano soggetti per i quali è necessario il consenso o l’autorizzazione, egli l’abbia ottenuta.
Le prime venti fotografie classificate verranno stampate ed esposte. Le stampe rimarranno in possesso dell’Associazione Centro Commerciale Naturale Corso Garibaldi mentre i diritti d’autore resteranno di proprietà dei candidati.
Il candidato accetta incondizionatamente tutte le norme del presente regolamento.
Tutela della privacy.
I dati raccolti saranno trattati ai sensi del D. Lgs 196/03. Essi saranno utilizzati dalle Associazioni sopra citate ai fini del corretto svolgimento del concorso. I dati raccolti nell’ambito del presente concorso possono essere trattati ai soli fini istituzionali e promozionali delle Associazioni.
I dati raccolti possono essere visionati, modificati, aggiornati o cancellati in qualsiasi momento.

Data_______________
Firma______________

    VIA AL RESTAURO DEI BENI CULTURALI

    Sarroch Villa d'OrriAl via le richieste di contributo per il restauro dei beni culturali
    L.R. 20.09.2006, n. 14, art. 4 comma 1 lett. f) e art. 21 comma 1 lett. c) - Contributi agli enti locali per interventi di restauro di beni culturali di rilevante interesse artistico, storico, archeologico ed etno-antropologico della Sardegna. Le domande per l'annualità 2011 dovranno essere presentate entro il 15 ottobre.

    CAGLIARI, 26 LUGLIO 2011 - L'Assessorato della Pubblica istruzione ha pubblicato l'avviso per la richiesta dei contributi, per l'annualità 2011, destinati agli enti locali per interventi di restauro di beni culturali di rilevante interesse artistico, storico, archeologico ed etno-antropologico della Sardegna.

    In particolare, sono ammissibili al contributo gli interventi su beni immobili che presentino condizioni di particolare pericolo o degrado, documentate dal Genio civile o dai Vigili del fuoco.

    L'agevolazione non potrà superare i 200 mila euro ed ogni Ente locale proponente dovrà garantire un cofinanziamento pari ad almeno il 20% del costo complessivo dell'intervento.

    La domanda di contributo dovrà essere presentata entro le ore 13 del 15 ottobre 2011, al seguente indirizzo:

    Regione Autonoma della Sardegna
    Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport
    Direzione generale dei beni culturali, informazione, spettacolo e sport
    Servizio beni culturali
    Ufficio protocollo
    viale Trieste n. 186
    09123 Cagliari

    Gli enti interessati potranno richiedere eventuali chiarimenti, in forma scritta, entro i 10 giorni antecedenti il termine di presentazione delle domande, al numero di fax 070 606 6816 o, preferibilmente, all'indirizzo di posta elettronica pi.beniculturali@regione.sardegna.it

    http://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=171672&v=2&c=215&t=1

    CONTRUBUTI ALLA CULTURA

    Giunta, contributi 11,1 milioni per attività teatrali-musicali-danza
    La maggior parte della somma (11 milioni e 92 mila euro) andrà agli organismi, con una quota base fissata in 20 mila euro, sia gli Organismi di nuovo inserimento nella graduatoria sia per quelli consolidati. Poco meno di 8 mila euro saranno destinati alla prosecuzione del "progetto Orma", a cui hanno aderito 18 Regioni ed è cofinanziato dal Ministeri per i Beni e le attività culturali.
    teatro
    CAGLIARI, 12 AGOSTO 2011 - Via libera della Giunta regionale alla ripartizione di contributi per 11,1 milioni di euro a favore di Organismi di spettacolo per lo svolgimento di attività teatrali, musicali e di danza. Su proposta dell'assessore della Pubblica istruzione, culturale e spettacolo, Sergio Milia, l'esecutivo ha approvato criteri e modalità dei contributi.

    La maggior parte della somma (11 milioni e 92 mila euro) andrà agli organismi, con una quota base fissata in 20 mila euro, sia gli Organismi di nuovo inserimento nella graduatoria sia per quelli consolidati. Poco meno di 8 mila euro saranno destinati alla prosecuzione del "progetto Orma", a cui hanno aderito 18 Regioni ed è cofinanziato dal Ministeri per i Beni e le attività culturali.

    Si tratta di un progetto interregionali che si propone di dar vita a sistemi coerenti di informazione per un monitoraggio unitario dei risultati degli interventi pubblici nel campo dello spettacolo.

    "E' un provvedimento - osserva l'assessore Milia - atteso dai tanti organismi che operano nella nostra isola e che soffrono per i riflessi della crisi economico-sociale. E' un comparto essenziale anche per le evidenti sinergie che ha con altri settori, a cominciare dal turismo, e per la strategia di difesa e rilancio del sistema Sardegna che persegue la Giunta Cappellacci".


    http://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=172875&v=2&c=155&t=1

    lunedì 1 agosto 2011

    "TERRA" di Paolo Fresu

    Mai, almeno nella sua storia recente, il Giappone aveva vissuto un disastro sismico come quello che l'ha messo in ginocchio lo scorso marzo.
    Forse una risposta al perché delle grandi catastrofi non c’è, ma una riflessione sullo stato di salute del nostro pianeta è doverosa. Mentre scrivo, un referendum democratico decreterà il 12-13 giugno la fine o l’inizio di una nuova stagione nucleare e noi di Time in Jazz siamo contro il nucleare e a favore delle energie alternative, pur consapevoli delle difficoltà legate all’individuazione di nuove fonti energetiche.
    Di fatto il percorso intrapreso dal festival nel 2009 ci impone una coerenza con le scelte fatte. Coscienti che una manifestazione musicale come la nostra - che è seguita da un pubblico sempre crescente – possa suggerire un approfondimento sui temi in questione.
    La storia della nostra coscienza ambientale comincia nel 1997, quando Antonello Salis tenne un concerto all’interno della chiesetta campestre di Sant’Andrea che è rimasto nella memoria collettiva come uno dei momenti più emozionanti della storia di Time in Jazz.
    Mai fino ad allora un pianoforte era entrato fra quelle mura di granito e l’impressione fu quella di una musica dirompente e allo stesso tempo delicata che dialogava con quel luogo intriso di religiosità e di umanità.
    Ricordo poche cose di quella mattina. La prima è il caldo bestiale e l’odore acre del sudore: quello del numeroso pubblico che si era assiepato all'interno della chiesetta e quello di Antonello che sprizzava energia da tutti i pori.
    La seconda è il rumore sordo di un posacenere che si frantuma sul coperchio del pianoforte. Antonello non fece una piega e continuò ad accarezzare e a percuotere le corde dello strumento con le mani sanguinanti per le ferite inferte dalle schegge di vetro. Mani rosse come il fuoco della sua musica.
    La terza sono i visi del pubblico incredulo davanti a questo spettacolo e il pianto di Antonello provocato dall’emozione palpabile in quel luogo di culto.
    Il resto è storia. Ed è anche storia recente. Quella delle centinaia di concerti tenuti nelle altre chiesette, nelle più prestigiose basiliche romanico-pisane di tutto il nord Sardegna e nei luoghi naturali immersi nel nulla, tra boschi, laghi, riviere e graniti. Sui treni e nelle stazioni ferroviarie, sulle navi e negli aeroporti, negli ippodromi o tra le pietre dei nuraghi e delle Domus de janas.
    Dovessi andare a ritroso per rileggere la storia di questi 24 anni di festival direi che quel concerto a Sant’Andrea è stato forse il momento topico della nostra rassegna. Perché le ha dato dignità civile e perché l’ha realmente messa in relazione con il territorio e con la gente rendendola internazionale dal punto di vista del suo significato recondito.
    Quando nell’ormai lontano 1988 disegnai le linee guida del festival che stava per nascere, le idee erano poche ma chiare. Una di queste era il non volersi accontentare di un evento fine a se stesso, capace di rispondere solo a un’urgenza estetica o spettacolare.
    Sarebbe stato troppo poco e irrilevante per formulare una risposta convincente alla giusta domanda che si ponevano allora i miei concittadini: "Perché fare un festival di jazz a Berchidda?".
    Ora una risposta la abbiamo. Risposta che può mettere d’accordo tutti: volontari e appassionati, pubblico e artisti ma anche coloro che non amano necessariamente la musica o il jazz e che si scoprono sensibili ai problemi di oggi anche grazie a un festival che vuole far riflettere.
    Dopo aver peregrinato nelle due ultime edizioni intorno ai temi dell’acqua e dell’aria, quello della terra, purtroppo, non poteva essere più attuale. Perché il jazz è da sempre musica tellurica come il nostro pianeta. In perenne movimento e pronta a fratturarsi ogni qualvolta si crea un nuovo scontro/incontro lessicale e sonoro.
    Stavolta sarà dunque questo elemento a suggerirci le nuove alchimie sonore e artistiche di questa ventiquattresima edizione di Time in Jazz. E gli elementi non saranno più i quattro che stiamo trattando, ma i molteplici che hanno a che fare con lo stato della terra. Stato che cambia da luogo a luogo e da continente a continente, come la musica che vi si produce e che varia il suo umore in una frazione di secondo e secondo la fertilità dei luoghi che la ospita.
    Terra e musica argillosa, vulcanica, arida, fertile, torbacea, sabbiosa, grassa, secca, franosa, ubertosa, incolta, arata, dissodata, improduttiva… Terra e musica capaci di raccontare il difficile cammino dell’umanità di oggi, e in grado di fotografare tuttora, nella società industriale, informatica e metropolitana odierna, i lavoratori agricoli, i frutti, l’abbandono, il ritorno, il grembo terreno, le case fangose di quello che continuiamo a chiamare terzo mondo, i colori, le terre emerse o le porzioni della stessa. Porzioni spesso minacciate dalla mano dell’uomo.
    E allora per noi la terra ha il sentore dell’Africa e del Brasile. Dell’Argentina e dell’America nera. E’ un viaggio a ritroso nel tempo e nelle geografie, il nostro. Tesi tra l’arcaicità e la primitività del suono e la contemporaneità dei loop elettronici.
    Terra è per noi il declinare pensieri e promesse dettate da un suono migrante che viaggia dal Mali al Congo. Che raggiunge gli Stati Uniti soggiornando nel Brasile della samba, mettendo radici forti nella Tierra del Fuego argentina e cilena.
    Ma terra è anche sinonimo di percussione e di danza. Di telluricità e di stratificazioni geologiche come quelle documentate dalle pietre sonore di Pinuccio Sciola. Di ondulazioni gestuali e rituali come il flamenco o come la fisicità del rito africano.
    Questo è il nostro festival. Che dedichiamo quest'anno al popolo giapponese e ai popoli del Nord Africa, così vicini per geografia di terra e così lontani per libertà sognata e non ancora raggiunta.
    "La terra ridà quel che si dà", dice un saggio proverbio, e ciò sarà da monito per tutti noi. Fortuna che ne esiste un altro che recita: "La terra si ammala ma non muore".
    E’ in questa prospettiva che ci accingiamo a sviluppare non solo il tema di quest'anno ma anche il prossimo del 2012 dedicato al fuoco.
    Non a caso l’edizione numero cinque di Time in Sassari ha come titolo “Tierra y Fuego: Argentina mi amor”. Perché quella porzione di mondo è la Tierra del fuego e perché terra e fuoco sono da sempre in simbiosi.
    La tragedia di Curraggia del 1983, l'incendio nelle campagne di Tempio Pausania in cui morirono nove persone che tentavano di spegnere le fiamme, è troppo recente per essere dimenticata e per non indurci ancora una volta a una riflessione profonda sull’uomo e sulle sue responsabilità nei confronti del pianeta in cui viviamo.
    Metteremo a ferro e fuoco il mondo, se necessario, in difesa del luogo che ci ospita e in difesa di un festival che compirà venticinque anni il prossimo anno con le incertezze di sempre!
    Paolo Fresu

    TERRA E MUSICA

    Immancabile appuntamento di mezza estate in Sardegna con Time in Jazz. Dal 9 al 16 agosto il festival ideato e diretto da Paolo Fresu vive la sua ventiquattresima edizione. L'epicentro è naturalmente a Berchidda (provincia Olbia-Tempio), paese natale del trombettista: qui pulsa il cuore organizzativo (l'associazione culturale Time in Jazz) e si concentra il grosso della programmazione, in particolare i concerti serali nella vasta arena allestita in piazza del Popolo.

    Ma, al solito, il festival coinvolge anche diversi altri centri del nord isolano, fra Gallura e Logudoro: Olbia, Tempio Pausania, Codrongianos, Chilivani, Oschiri, Tula, Mores, Telti, Ittireddu, Pattada. Un circuito di concerti che nel mattino e nel pomeriggio fa tappa di volta in volta fra boschi, chiesette di campagna, spazi di particolare significato storico o naturalistico o rappresentativi del tessuto socio-culturale locale.

    Proseguendo il percorso ideale dedicato ai quattro elementi naturali, inaugurato due anni fa, dopo Acqua e Aria il cartellone si annuncia stavolta all'insegna della Terra, spunto tematico per una settimana come sempre carica di musica in compagnia di un cast di artisti che comprende, tra gli altri, il grande
    Ahmad Jamal, la cantante maliana Rokia Traoré, il virtuoso della kora Ballaké Sissoko in duo con il violoncellista francese Vincent Segal, Pierre Favre e il suo quartetto di percussioni alle prese con le pietre sonore dello scultore Pinuccio Sciola, Les Tambours de Brazza con la loro trascinante energia ritmica. E, ancora, i pianisti Bojan Z, lo spagnolo Chano Dominguez e un'icona del jazz-bossa, il brasiliano Joao Donato, l'ensemble nippo-argentino Gaia Cuatro, Luciano Biondini e Javier Girotto, il quartetto Terre di Mezzo. Riflettori puntati anche su Paolo Fresu, naturalmente, “en solitaire” e con l'attore Marco Baliani, mentre all'Agnata, il consueto omaggio a Fabrizio De André quest'anno si gioca tutto in famiglia con Cristiano De André chiamato a interpretare, come nei suoi ultimi dischi, lo straordinario universo artistico dell'indimenticabile padre.

    Oltre alla musica, come sempre, tante attività collaterali: il P.A.V., la sezione di Time in Jazz dedicata alle arti visive; la rassegna di film e documentari curata dal regista Gianfranco Cabiddu; le varie iniziative di sensibilizzazione ambientale raccolte sotto l'insegna di
    "Green Jazz".

    Chiuse le otto giornate berchiddesi, ritorna infine Time in Sassari, consueta appendice di Time in Jazz in programma il 17 e il 18 agosto a Sassari, ma con tappe anche a Osilo, Sorso e Cheremule. Il bandoneon di Daniele Di Bonaventura, il pianoforte di Natalio Mangalavite e il gruppo Cordoba Reunion saranno fra i protagonisti della quinta edizione della minirassegna che sotto il titolo “Tierra y Fuego: Argentina mi amor” accenna già al 2012 di Time in Jazz, quando il ciclo tematico del festival dedicato ai quattro elementi naturali si chiuderà nel segno del fuoco.

    La ventiquattresima edizione del festival Time in Jazz è organizzata con il contributo di Unione Europea e Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo), Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato dello Spettacolo e Attività Culturali, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, Agenzia governativa regionale Sardegna Promozione), Fondazione Banco di Sardegna, Comune di Berchidda, Provincia di Olbia/Tempio (Assessorato alla Cultura e Assessorato all’Ambiente), Comunità Montana “Monte Acuto”, Comuni di Cheremule, Codrongianos, Ittireddu, Mores, Olbia, Oschiri, Osilo, Ozieri, Pattada, Sassari, Sorso, Tempio Pausania, Telti, Tula, e con la collaborazione di Banco di Sardegna, Ente Foreste della Sardegna, Associazione i-Jazz, Consorzio NUBES, Ente Musicale di Nuoro, Fondazione Fabrizio De André, Nuvole production srl, Ascunas, Boghes de Cheremule, Suoni delle Dolomiti, Amnesty International, IIED, NRD (Nucleo Ricerche sulla desertificazione dell’Università di Sassari), Ecofinders, Carovana smi, Botte e Cilindro, Telespazio, Corsica Ferries - Sardinia Ferries, Arborea, Meridiana, Geasar, Clarin Italia, Secauto, Pincar, Ichnusa, Porta la sporta, Carta Giovani.
    • Terra e musica
    Sarà dunque l'elemento terra "a suggerirci le nuove alchimie sonore e artistiche di questa ventiquattresima edizione di Time in Jazz", scrive Paolo Fresu nelle sue note di presentazione del festival: "E gli elementi non saranno più i quattro che stiamo trattando, ma i molteplici che hanno a che fare con lo stato della terra. Stato che cambia da luogo a luogo e da continente a continente, come la musica che vi si produce e che varia il suo umore in una frazione di secondo e secondo la fertilità dei luoghi che la ospita".

    E allora, quest'anno a Time in Jazz, "la terra ha il sentore dell’Africa e del Brasile. Dell’Argentina e dell’America nera. E’ un viaggio a ritroso nel tempo e nelle geografie, il nostro. Tesi tra l’arcaicità e la primitività del suono e la contemporaneità dei loop elettronici. Terra è per noi il declinare pensieri e promesse dettate da un suono migrante che viaggia dal Mali al Congo. Che raggiunge gli Stati Uniti soggiornando nel Brasile della samba, mettendo radici forti nella Tierra del Fuego argentina e cilena. Ma terra è anche sinonimo di percussione e di danza. Di telluricità e di stratificazioni geologiche come quelle documentate dalle pietre sonore di Pinuccio Sciola. Di ondulazioni gestuali e rituali come il flamenco o come la fisicità del rito africano"
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    mercoledì 20 luglio 2011

    I 70 visioni e condivisioni ......... .......... Un progetto per lo spettatore

    Cari amici,
    dopo il successo del 2009, dal 19 al 25 settembre prossimo si svolgerà a Lucca la II edizione del Festival I Teatri del Sacro, interamente dedicato ai rapporti tra il teatro, la danza e la ricerca spirituale e religiosa.
    Un'iniziativa della Federgat (Federazione Gruppi Attività Teatrali) con il sostegno della Fondazione Comunicazione e Cultura, e promossa dal Servizio Nazionale per il progetto Culturale e dall'Ufficio Comunicazioni Sociali della CEI, in collaborazione con l'ACEC.

    Il festival rappresenta la tappa finale di un Bando di concorso nazionale volto a sostenere la produzione di 20 nuovi progetti teatrali e di danza di compagnie amatoriali e professionistiche destinati alla scena e dedicati all'approfondimento del sacro.
    Nel corso dell'evento debutteranno in vari spazi della città (teatri, chiese, piazze, giardini) le 20 proposte vincenti insieme ad altri 7 spettacoli presentati come progetti speciali : 27 appuntamenti che costituiranno una delle più rilevanti vetrine nazionali sul teatro sacro e sulla scena contemporanea.

    Nel contesto del Festival ci preme tuttavia valorizzare anche il punto di vista dello spettatore, che, troppo spesso ignorato o dato per scontato, rappresenta al contrario il destinatario privilegiato e insostituibile dello spettacolo. La sua presenza ci interessa però non solo (e non tanto) rispetto alla valutazione estetica degli spettacoli, ma come interlocutore fondamentale di un evento che in prima istanza vorremmo che fosse un'esperienza umana di senso e di ricerca.
    Quello che vorremmo approfondire con lo spettatore è pertanto la qualità dell'incontro col sacro che le 27 messe in scena stimolano con i loro diversi approcci problematici attorno a questo oggetto "così vicino e così lontano".
    Per questo motivo abbiamo dunque ideato I 70 visioni e condivisioni, progetto destinato al pubblico, in cui 70 spettatori, coordinati da Giorgio Testa, saranno coinvolti in un viaggio di ricerca dentro tutti gli spettacoli del Festival, in un 'corpo a corpo' continuo con il sacro.
    Un viaggio che permetterà di raccogliere impressioni, parole, immagini, sensazioni, racconti sul teatro e sul sacro, ma anche sulla vita, l'esperienza spirituale, il dubbio, la paura, la passione.

    Qualora siate interessati mandate via mail un breve curriculum alla Federgat (federgat@federgat.it), specificando chiaramente l'intenzione di aderire al progetto I 70 visioni e condivisioni.
    Per altre info sulle modalità di partecipazione (residenziale o 'solo corso'), costi, scadenze, cliccate su:
    http://www.saledellacomunita.it/acec2/allegati/2651/i%2070%20visioni%20e%20condivisioni.pdf

    giovedì 14 luglio 2011

    Ascolta la Radio

    "Unesco & Convention for the Safeguarding of the Intangible Cultural Heritage"
    Smuovere tutti i sensi, valorizzare anche la cultura immateriale!
    La Radio non solo come mezzo di comunicazione e strumento di compagnia ma anche come racconto innovativo della propria identità. La radio della RAI in streaming, anche il lingua sarda (v. link 1):
    "Lo streaming sarà contemporaneo alla trasmissione in radio e sarà accessibile dal primo piano di Sardegna Digital Library. (v. link 3)
    Alla fine della trasmissione il file verrà archiviato nella Digital Library corredato di un set di informazioni utili per la catalogazione e il reperimento della risorsa attraverso la maschera di ricerca dei portali della Regione Sardegna e nel web in generale".

    Per il palinsesto clicca sul link 2.

    link 1)

    mercoledì 13 luglio 2011

    Quelli che... SAREMAR... aspettando il risarcimento

    "Le tariffe di Saremar sono allettanti solo perché le altre compagnie hanno talmente alzato i prezzi che è facile entrare sul mercato e proporre tariffe più competitive. Tuttavia, a ben guardare i biglietti dei traghetti continuano a essere molto cari rispetto allo scorso anno. Ma a preoccupare di più sono le numerose segnalazioni da parte di nostri soci, che non riescono a prenotare e lamentano vari disguidi. In questo momento il call center di Saremar è in tilt. Ci stiamo attivando per vederci chiaro. Terremo monitorata la situazione, per vedere se questa offerta "low cost" farà abbassare i prezzi degli armatori e soprattutto per capire come Saremar intende risolvere i disguidi denunciati dai consumatori in questi giorni". 

    "Conserva il biglietto per un eventuale risarcimento. Siamo ancora in attesa del parere dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, che ha avviato un’istruttoria nei confronti delle società Moby, Snav, Grandi Navi Veloci e Forship (marchio “Sardinia Ferries”), per verificare se abbiano realizzato un’intesa restrittiva della concorrenza (il cosiddetto "cartello"), finalizzata all’aumento dei prezzi per il trasporto passeggeri da e per la Sardegna. Il provvedimento di avvio dell’istruttoria è stato deciso alla luce delle numerose segnalazioni arrivate all’Autorità da parte di Altroconsumo (per primi, a gennaio scorso), da privati cittadini, associazioni dei consumatori e dalle Regioni Sardegna e Liguria, che denunciavano significativi aumenti dei prezzi relativi al periodo estivo 2011. Consigliamo a chi ha acquistato il biglietto di conservarlo, se possibile insieme al biglietto dello scorso anno. Entrambi i documenti potrebbero rendersi utili per ottenere un risarcimento nel caso l’Antitrust stabilisse sanzioni a una o più compagnie". 

    Avere un bonus vacanza di 90 euro non ha prezzo... tutto il resto è (ancora in) Sardegna!



    2, 3, 60, 90... nella ruota di... Terra Sarda!


    "Per Sempre Turista": la Regione Sardegna (v. sotto link 1) ha destinato 2 milioni di euro al progetto Bonus Sardo Vacanza. In questo modo tutti i turisti arrivati nell'isola con mezzi navali hanno la possibilità di ricevere un bonus di 60/90euro.

    DATE: periodo del soggiorno (minimo 3notti) 2 Maggio 2011 - 3 Luglio 2011; scadenza per la richiesta del bonus 30 Luglio 2011 

    DESTINATARI: cittadini dell'Unione Europea (inclusi i residenti in Sardegna) in gruppi di 2/3persone

    INFORMAZIONI: 800403640 dal lun al ven dalle 9:00 alle 18:00;

    LUOGHI: soggiorno - alberghi, villaggi alberghi, motel, alberghi residenziali, campeggi, villaggi turistici, alloggi turistico-rurali e agriturismi (v. link 3); indirizzo spedizione modulo - online (v. link 2), cartaceo raccomandara A/R (farà fede il timbro postale) a "Regione Autonoma della Sardegna,Agenzia Sardegna Promozione, Viale Trieste 115, 09123 Cagliari" (la busta dovrà contenere il biglietto di viaggio in nave in originale che riporti i nomi di tutti i richiedenti, la ricevuta o fattura del pagamento intestata al richiedente che certifichi per ogni persona la permanenza di 3gg min, la stampa del modulo di domanda online o compilato su carta).



    link 1)

    link 2)

    link 3)