domenica 5 agosto 2012

5 Agosto: Santa Maria della Neve


Dalla precedente Santa Maria ad Nives sarebbe derivata secondo la scheda 215 del XV secolo del codice di San Pietro, Sancta Marja de Nuor. Questa festa per Ottorino Alberti, sarebbe d'origine catalana. La patrona della città e della diocesi di Nuoro si festeggia nell'omonima chiesa neoclassica del XIX secolo (la prima pietra venne posta il 2 Novembre 1835), innalzata dalla volontà del vescovo Giovanni Maria Bua e progettata dall'architetto Antonio Cano, deceduto nel 1840 per cause accidentali durante i lavori. Questa tragedia, ovviamente rallentò l'edificazione della cattedrale che avvenne nel 1853. La festa di S. Maria della Neve ricorda il miracolo del colle Esquilino, quando nevicò su Roma il 5 agosto.
La scarsa partecipazione dei nuoresi alla festa della loro patrona può essere giustificata dal fatto di essere una festa importata. il contrario succede con le Festa di Nostra signora delle Grazie, la quale viene festeggiata da secoli per onorare e ringraziare la Vergine per la salvezza elargita a Nuoro e alla provincia in occasione di una pesante epidemia di peste. E' forse per queste ragioni, che la Vergine delle Grazie è considerata  la patrona reale della città. Tale patronato è condiviso dai nuoresi con tutti gli abitanti della provincia essendo il Santuario delle Grazie diocesano.
Il fatto che la festa di S.M. della Neve si festeggia in agosto, nel periodo classico delle ferie, non può essere considerato la causa della scarsa partecipazione, basti pensare sia alla festa de Su serbadore che alla Sagra del Redentore che, nonostante sia di recente origine (1901), vede la partecipazione di molti sardi provenienti da tutta l'isola e di numerosi turisti che arrivano dal resto dell'Italia e dall'Estero.
Ora ci si potrebbe chiedere se la scarsa partecipazione alla vera festa patronale di Nuoro sia un fenomeno negativo o non sia, invece, un bene, perchè preserva la patrona dalla eccessiva spettacolarità e superficialità che talvolta inquina altre occasioni solenni. Positivo o meno che sia tale reazione, riservato ad una ristretta cerchia di partecipanti (vicinato, chiesa cattedrale)o meno, la patrona tuttavia viene ugualmente rispettata e ricordata dai nuoresi che spesso chiamano le loro figlie Nevina, come primo o secondo nome.
E.C.

giovedì 2 agosto 2012

Paolo Fresu:"Fuoco" Time in Jazz 2012


Il terribile rogo dello scorso luglio nelle campagne tra Oschiri e Berchidda ha anticipato drammaticamente l’edizione numero ventiquattro del festival internazionale Time in Jazz.
Questo anno ci prepariamo all’importante compleanno dei venticinque anni e ciò accade sviscerando proprio il tema del fuoco e chiudendo idealmente il capitolo quadriennale legato agli elementi.
Se venticinque anni sono un traguardo importante lo è ancora di più il cammino intrapreso da Time in Jazz quattro anni fa, quando si decise di indagare sullo stato del pianeta e sulle possibili relazioni tra l’arte e la natura.
Ciò era già stato fatto in passato, ma proprio l’intuizione del 1997, quando Antonello Salis tenne un piano solo nella piccola chiesetta di Sant’Andrea, ci ha portato negli anni a dover riflettere non solo sul rapporto tra uomo-musica-territorio-natura ma sull’impatto che un festival come il nostro può avere sull’ambiente che ci ospita.
Ritengo che quell’intuizione di allora abbia modificato in modo sostanziale il ruolo del festival e la natura dello stesso. Rendendoci più responsabili e coscienti dell’importante compito che una manifestazione come la nostra deve avere. Compito e missione che non deve essere solo il proporre buona musica ma utilizzare i suoni (ma anche le altre forme artistiche che a Berchidda sono di casa da anni) per una riflessione collettiva intorno ai temi ambientali e a quelli energetici.
Il progetto Green Jazz, da noi sviluppato, ha contribuito a stimolare un dibattito intorno a questioni fondamentali che riguardano tutti e il ritrovarci tutti assieme, a consumare il rito collettivo del concerto immersi nella natura o ospiti in una basilica persa nel nulla, ci obbliga non solo a dialogare correttamente con gli spazi ma a viverli coralmente dividendoli e condividendoli con gli altri.
In fondo il rispetto per il pianeta passa attraverso quello verso noi stessi e verso gli altri, e in questo senso la musica e l’arte hanno un valore fondamentale in quanto linguaggi comunicativi che attraversano l’uomo e il mondo, tessendo fili che annodano la parte più profonda e recondita di noi stessi.
Dovessi tracciare un bilancio di questo quarto di secolo direi che il vero successo di Time in Jazz non è nella musica e nella gente che accorre numerosa. Perché se ciò è fondamentale lo è ancora di più avere fatto di Time in Jazz il luogo che ribalta il tradizionale concetto del vedere e del sentire.
A Berchidda si vede con il cuore e si sente con gli occhi perché nei mille luoghi incontaminati che ci accolgono i sensi si amplificano grazie ai colori e ai profumi che a loro volta donano magia e poesia alla musica.
Quelli della terra e quelli dei suoi frutti che sono il vino, l’olio, il formaggio, il miele…
La scommessa del futuro sarà non solo esserci ancora ma proseguire questo percorso che, negli anni, ha intrapreso direzioni diverse fino ad approdare al nostro tempo.
Purtroppo non è stato difficile in questi quattro anni essere attuali. Le catastrofi del mondo hanno fatto sì che per ogni elemento ci fosse sempre un’attualità costante che s’innestava in ciò che andavamo a sviluppare in seno alle nostre attività.
Se il jazz è la musica contemporanea per antonomasia, questa non fa altro che percorrere parallelamente l’evoluzione della storia e così è stato anche per noi.
Dopo Acqua, Aria e Terra non si poteva chiudere questo ciclo che con il tema del Fuoco che, soprattutto in Sardegna, è sempre di un’attualità sconvolgente.
E non potevamo non essere nel Tempio (maiuscolo come la città gallurese) di Curraggia, dove, nel 1983, perirono nove persone per un incendio doloso, che rappresenta, per tutti, il monito di un passato che non deve ritornare.
I tanti artisti che compongono il nutrito programma di quest’anno hanno il compito di tradurre in suoni, forme e colori ciò che l’elemento del fuoco potrà loro suggerire. Certi che questo sarà declinato in mille e mille variazioni simboliche.
Perché il fuoco non è solo distruzione e morte ma anche redenzione e luce.
Paolo Fresu

Dal sito:
http://www.timeinjazz.it/programma_calendario_pages.php?l=2&id=9&id_cal=118&id_p=297
http://www.timeinjazz.it/programma_calendario_pages.php?l=2&id=9&id_cal=118&id_p=296

Festival Internazionale Cala Gonone Jazz 2012



Giunto alla sua venticinquesima edizione, il Festival Internazionale Cala Gonone Jazz propone una kermesse di musica jazz dal 22 al 29 luglio in due differenti scenari.
L'abbinamento è con l'enologia che caratterizzerà la prima e la terza fase di Calagonone Jazz Festival 2012. “Humus: i sensi e l'arte - Le strade del cannonau”: questo il titolo dell'Anteprima Calagonone Jazz che si svolgerà a Villa Muscas a Cagliari il 22, 23 e 24 luglio e durante la quale saranno prima esposti e poi degustati i vini cannonau.
Tra Villa Muscas e le cantine c'è Calagonone Jazz (26, 27, 28 e 29 luglio), la rassegna vera e propria: Mike Stern, i Metrò, il pianista Antonio Ciacca, uno dei principali rappresentanti della musicalità italoamericana nella storia del jazz.
Ancora “Humus – I sensi e l'arte” il primo, il 2 e il 3 agosto, ma stavolta direttamente nelle cantine di Oliena, Mamoiada e Dorgali. In questi tre giorni Battista Giordano, Paola Puggioni e il tenore San Gavino di Oniferi suonano “I Microcosmi”, musiche senza confini.
Gran finale nel segno della tradizione con Gavino Murgia. Sabato 4 agosto, al Teatro Comunale di Calagonone, il grande sassofonista nuorese chiude il festival con “Gavino Murgia Quarter in quartet”.

Dal sito:
http://www.sardegnaturismo.it/it/evento/festival-internazionale-cala-gonone-jazz-2012
http://www.intermezzonuoro.it/

Festival Dromos 2012 a Oristano *** dal 29/07 al 16/08/2012 ***




A cavallo tra i mesi di luglio e agosto 2012, Oristano e i vicini paesi costieri ospitano il festival Dromos, che giunge quest’anno alla sua quattordicesima edizione. Come negli anni passati, la manifestazione unisce musica e letteratura, arte e filosofia, legandole intorno ad un tema che sia ponte fra la cultura sarda e quelle internazionali.

Il tema di quest’anno è quello della Hispanidad, l’unità linguistica e culturale che lega il Mediterraneo e la Sardegna tanto all’America latina quanto al Sud-est asiatico. A partire dal 29 luglio e fino al 16 agosto, a mostre ed esposizioni si affiancheranno i concerti.

Carignano Music Experience 2012 *** dal 15/07al 02/09/2012 ***


Dal 15 luglio al 2 settembre 2012 si svolge la rassegna Carignano Music Experience - Sapori e note nelle cantine del Sulcis. Il pregiato vino rosso, il Carignano, e la musica d'autore sono i protagonisti di questo evento che propone itinerari e degustazioni nelle cantine, i borghi e le piazze.
Il 15 Luglio 2012 andrà in scena nelle Cantine di Calasetta The Ballroom Kings Show in "I ritmi scatenati degli anni '50" (Rock'n roll, Swing, Rhythm & Blues). Il 29 Luglio 2012 nella suggestiva cornice dell'antico borgo di pescatori di "Is Loccis Santus"a San Giovanni Suergiu i protagonisti saranno Alessandro Haber e il quintetto Meridies in "El Tango". Il 12 Agosto a Sant'Anna Arresi, nella Piazza del Nuraghe, Anna Tifu, Romeo Scaccia, Fabio Furia e Massimo Battarino propongono il "Galà Concerto". Il 26 Agosto nelle Cantine di Santadi andrà in scena il Duo Bacalov - Mercelli in "Colonne sonore & World Music". Il 2 Settembre nella Cantina di Sant'Antioco Giuseppe Nova e Rino Vernizzi Jazz Quintet in "Da Busseto a Buenos Aires" chiuderanno questa meravigliosa esperienza
Per le degustazioni informazioni e prevendite: 0781 828205.
Per maggiori informazioni telefono 0781 828205; 070 491272
http://www.sardegnaturismo.it/it/evento/carignano-music-experience-2012
http://www.sulcisiglesiente.eu/site/dettaglioevento.asp?KeyEvento=289&idcomunone=

Appetitosamente 2012

Appetitosamente è un luogo d'incontro, di scambio, e di condivisione.
Un punto di riferimento regionale, dove discutere del cibo come espressione di culture, di modi di vivere e di identità, uno spazio dove praticare il piacere, la convivialità, la diversità, l'amicizia, l'etica, il dubbio, la curiosità, la felicità, la bellezza.
Il programma del festival prevede anche numerosi spettacoli e concerti: "Cose che mi sono capitate…ancora", spettacolo di e con Gene Gnocchi, Stefano Bollani Piano Solo, "Sighi, Singin’ " concerto-spettacolo di Rossella Faa, Anna Tifu, gruppi folk dalla Sardegna (Orroli, Siddi) e da altre parti del mondo (Kenia) e l’accompagnamento musicale di Igrazio Mura (fisarmonica) e Giovanni Aru (launeddas).
http://www.sardegnaturismo.it/it/articolo/appetitosamente-2012
http://redazione.sardegnaturismo.it/sites/default/files/pieghevole%20WEB%202%20PAG.pdf

I Candelieri di Nulvi

I tre candelieri, che rappresentano il gremio degli Agricoltori ("Sos Messaios"), il gremio degli Artigiani ("Sos Mastros") e quello dei Pastori ("Sos pastores"), pesano circa 9 quintali ciascuno e sono alti circa 8 metri. Ciascun candeliere viene sorretto da 20 persone che, accompagnati da una massa umana, trasportano questo peso in atto di voto fatto alla Madonna. Durante le poche soste è possibile toccare il fuso e brindare assieme ai portatori. Infine la notte, tutti sono invitati alla cena offerta dai comitati che ogni anno si alternano ad organizzare la festa. Dopo aver fatto il giro del paese, essi infatti, vengono sistemati all'interno della chiesa di San Filippo Neri con un ordine ben preciso: gli agricoltori entrano per primi in chiesa e sistemano il candeliere al centro, gli artigiani occupano il posto sulla destra della Madonna e i pastori - che hanno l'onore di aprire al sfilata - stanno alla sinistra. Fanno da corona al catafalco della Vergine dormiente che viene sistemato al centro. A questo punto iniziano i vespri e fanno ingresso in chiesa l'Angelo con gli Apostoli, uomini del Coro di Santa Croce, segno dell'antica dominazione spagnola che intonando l' "Ave Maris Stella" accompagnano il simulacro dell'Assunta che viene deposto sul letto. La sera del 15 agosto si assiste alla funzione dell' "Apostolato".

http://www.sardegnaturismo.it/it/articolo/i-candelieri-di-nulvi